Ciao! Hai già letto il mio nuovo blog?
Sono GIULIA GASPARINI e sono AVVOCATO e MAMMA di due splendidi bambini e come tale sono sempre alla ricerca del meglio per la loro crescita.
Pensando ad una delle cose fondamentali per la crescita, l’alimentazione, oggi voglio parlarTi dell’importanza del diritto e della legislazione per avere un’alimentazione SANA.
QUANTO INCIDE IL DIRITTO PER TENERE UN’ALIMENTAZIONE SANA?
Sto parlando di alimentazione circoscrivendo il concetto soltanto a quanto mangiamo e beviamo, ovvero a ciò che ingeriamo per ricavarne energie fisiche e mentali.
CHE COS’E’ IL DIRITTO ALLA SALUTE?
Tutti noi, solamente per il fatto di esistere abbiamo il diritto a mantenerci in salute nella nostra esistenza. L’argomento è così importante da essere stato raccolto dal legislatore costituzionale che ne ha sintetizzato la formula nell’art.32 della Costituzione Italiana, che garantisce anche il diritto alle cure gratuite per gli indigenti. Ma anche in questo settore, COME SEMPRE NELLA VITA, occorre che i cittadini mostrino maturità e senso di responsabilità per non far perdere di significato al dettato della norma.
Siamo abituati dai media a circoscrivere il diritto alla salute in ambito ospedaliero, perché non c’è giorno in cui non ci siano fatti di cronaca relativi ad errori di medici e di infermieri, équipe chirurgiche e diagnostiche. C’è una normativa sia civilistica sia penalistica che tutela i malati e coloro che hanno subito danni nelle strutture ospedaliere, oppure in conseguenza di diagnosi errate o mancate, ecc……
Di recente siamo stati anche oggetto di informazione da parte di TV e giornali circa le problematiche della salute sul luogo di lavoro, che la Costituzione Italiana ha inserito nella formulazione dell’art.38 e che deve essere letto in stretta correlazione all’art.32, specificamente per quanto attiene al mondo del lavoro. C’è una normativa ampia sulla prevenzione degli incidenti sui loghi di lavoro, sulla garanzia dei lavoratori, sul diritto di essere tutelati dagli avvelenamenti, dalle malattie in genere, dall’esposizione a sostanze radioattive, da tutte le malattie che si definiscono professionali e c’è una legislazione che prevede la repressione dei comportamenti tenuti dai datori di lavoro in violazione alla prevenzione specifica.
Ma il diritto alla salute si estende oltre e, sempre più, il legislatore ha raccolto le esigenze della società che chiede sicurezza sugli alimenti, garanzie contro gli avvelenamenti e le malattie che potrebbero svilupparsi in conseguenza dell’ingestione di sostanze tossiche o nocive. Soprattutto dopo eclatanti casi di cronaca che abbiamo vissuto, dall’insalata radioattiva di Chernobyl, al pesce tossico, al pollo con la diossina, alla mucca pazza, salmonella, ecc……
Per non parlare poi di alimenti contraffatti, con scadenze alterate, con filiera inventata, riempiti di sostanze vietate per evitare il normale deperimento, ecc….
Anche in questi casi c’è una ricchissima normativa che è stata introdotta sia sotto il profilo civilistico, per la prevenzione, che attiene agli alimenti nella fase della produzione e preparazione da parte dei produttori e dei distributori del prodotto, sia sotto il profilo penalistico, per la repressione, che attiene al lavoro delle forze dell’ordine ordinarie e specializzate, come i NAS dei Carabinieri o al SERVIZIO IGIENE ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE, o POLIZIA DI STATO, CORPO GUARDIA DI FINANZA, CORPO FORESTALE DELLO STATO, CAPITANERIE DI PORTO e molti altri.
QUALI ALIMENTI SCEGLIERE PERCHE’ SIA TUTELATO IL NOSTRO DIRITTO ALLA SALUTE?
Infatti, oggi tutti prestiamo grande attenzione alla qualità di ciò che ingeriamo e cerchiamo di attenerci ad una dieta varia, ricca, spesso vegetariana o vegana. Preferiamo in genere alimenti biologici, privi di veleni, privi di prodotti chimici, privi di additivi e di coloranti ed acidificanti, privi di edulcoranti, privi di esaltatori di sapidità…
In genere scegliamo alimenti semplici, poco elaborati, a filiera corta e FRESCHI.
RICERCA E SVILUPPO. LA RESPONSABILITA’ SOCIALE E GIURIDICA DELLE AZIENDE PRODUTTRICI.
QUALI GARANZIE?
Quando facciamo la spesa al supermercato dobbiamo verificare le indicazioni di provenienza, di filiera, di scadenza, di produzione, di contenuti, di residui di vario genere e, soprattutto, il nome cognome o denominazione del produttore che DEVONO ESSERE ETICHETTATI SUL PRODOTTO. Anche quando gli alimenti vengono venduti senza confezione, sfusi, dovrebbero avere accanto l’indicazione della provenienza, di chi ha provveduto alla raccolta, alla distribuzione, e la data di scadenza!
ECCO UN BREVE SCHEMA DA TENERE PRESENTE QUANDO SI FA LA SPESA OPPURE QUANDO SI SCEGLIE UN RISTORANTE DOVE PRANZARE O CENARE
Anche dopo la spesa, la conservazione e l’utilizzo degli alimenti da parte del consumatore può fare la differenza tra il consumare un alimento con tutte le sue qualità organolettiche integrali e nello stato ideale, oppure nell’assumere un alimento già alterato e potenzialmente nocivo.
SAPPIAMO COSA FARE?
Infatti, anche la responsabilità dei consumatori è basata sulla formazione degli stessi alla corretta conservazione degli alimenti.
Inoltre, i consumatori dovrebbero essere in grado di eliminare gli alimenti che POTREBBERO ESSERE NOCIVI, anche se non hanno una data di scadenza sulla confezione, in quanto sono freschi, oppure se hanno quella data ma la conservazione ne è stata alterata, e ciò per non incorrere in spiacevoli inconvenienti.
E se pensiamo che sia meglio mantenere fuori dal frigorifero certi alimenti perché non ci piace consumarli freddi ……. Ricordiamo che:
Ecco che emerge la grande opportunità di poter condividere con una community di riferimento le proprie esperienze, sia positive che negative, per creare una guida condivisa al saper fare!
Per come lo vedo io il DIRITTO ALLA SALUTE E’ TUTTO INTORNO A NOI!
RISPETTIAMOLO E FACCIAMOLO RISPETTARE!
PER IL BENE NOSTRO, DI TUTTA LA COMMUNITY IN CUI VIVIAMO E DEL PIANETA INTERO…….
In un prossimo articolo parlererò del diritto alla salute come diritto all’ambiente sano ed alla tutela del pianeta dall’inquinamento…..
Giulia Gasparini
Diritti riservati 2016
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